Protocollo tra Provincia e 9 Comuni del trevigiano per l’Itinerario Unesco nei territori del Prosecco

Lunedì 7 febbraio, nella sede della Provincia di Treviso a Sant’Artemio si è raggiunto l’accordo per la firma del protocollo d’intesa per il progetto di qualificazione dell’itinerario nell’area del sito Unesco delle Colline del Prosecco.

L’obiettivo del progetto è quello di contribuire allo sviluppo e alla valorizzazione del territorio delle Colline del Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene in ottica di promozione del turismo sostenibile e culturale, in quanto area inserita nell’elenco dei Patrimoni dell’umanità dell’Unesco.

In particolare, l’altro grande obiettivo è quello di agevolare le visite dei turisti migliorando la fruibilità del territorio, attraverso l’utilizzo di una segnaletica semplice e uniforme, operazioni di messa in sicurezza, la realizzazione di piccole infrastrutture panoramiche e aree di sosta. Tutte gli interventi previsti dal progetto hanno caratteristiche di pubblico interesse, utilità generale, sociale, ambientale e culturale e sono finalizzati a diffondere un vantaggio generale, sia sulla popolazione residente sia sulle presenze turistiche. Il protocollo d’intesa tra la Provincia di Treviso e i nove Comuni per la realizzazione di questo progetto segue l’approvazione di un atto integrativo del Cda del Gal, che per le attività di qualificazione dell’area delle Colline del Prosecco mette a disposizione degli Enti un contributo di 200.000 euro.

Gli enti coinvolti nell’ accordo sono la Provincia di Treviso, quale Ente capofila, e i nove Comuni del Gal dell’Alta Marca, Farra di Soligo, Follina, Miane, Pieve di Soligo, Refrontolo, Sernaglia della Battaglia, Segusino, Valdobbiadene e Vidor.

Sono intervenuti Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso, Giuseppe Carlet, presidente del GAL Altamarca, Roberto Fava, consigliere provinciale delegato al Turismo, Giuliano Vantaggi, direttore dell’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene. Erano presenti inoltre i sindaci o i delegati dei Comuni di Farra di Soligo, Follina, Miane, Pieve di Soligo, Refrontolo, Sernaglia della Battaglia, Segusino, Valdobbiadene e Vidor e il direttore del GAL Michele Genovese.

“Siamo orgogliosi di poter fare da capofila di questo progetto, mettendo in campo la nostra stazione appaltante e coordinando i Comuni come è nel nostro ruolo – ha detto Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso –. Al centro dell’iniziativa c’è una progettualità forte che farà crescere ancora di più il nostro territorio e le sue potenzialità. Dalla riqualificazione trarremo due vantaggi: uno diretto, ovvero l’aumento dei turisti, e uno indiretto, determinato dal passaparola positivo dei visitatori che verranno a trovarci anche al di fuori della Marca”.

“Le opere di qualificazione previste nei percorsi e itinerari individuati – ha detto Giuliano Vantaggi, direttore dell’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene Unesco – rispondono a un interesse pubblico e di utilità generale, con lo scopo di favorire sia i residenti sia i visitatori”.

La Provincia di Treviso, che ricopre il ruolo di Ente capofila, ha il compito di affidare l’incarico per l’elaborazione del progetto da candidare al bando del Gal dell’Alta Marca tramite la stazione appaltante, coordinare la progettazione, l’affidamento e la direzione dei lavori, oltre che le attività intercomunali insieme all’Associazione per il patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene.

I Comuni sono chiamati a partecipare alla definizione degli interventi da attuare con i propri tecnici, a nominare un referente per ciascun Comune a cui affidare sia le comunicazioni con la Provincia sia le attività amministrative di competenza comunale, e soprattutto a svolgere tutte le attività necessarie per la conformità urbanistica delle opere.