Il Giardino di Venezia alla BISPM

Si terrà nella suggestiva cornice di CastelBrando, uno dei più grandi castelli d’Europa, che domina le Colline del Prosecco, Patrimonio Mondiale Unesco, la prima edizione della Borsa Internazionale Siti Patrimonio Mondiale, in programma dal 31 maggio all’1 giugno 2023, alla quale parteciperemo con il Consorzio Città d’arte e Ville Venete Il Giardino di Venezia.
L’appuntamento è organizzato da M & C Marketing Consulting, agenzia specializzata nell’organizzazione di eventi rivolti al patrimonio Unesco. Tra questi il più noto è il World Tourism Event, la cui 14esima edizione si svolgerà a Torino dal 21 al 23 settembre prossimo.
In particolare, nella giornata di mercoledì 31 maggio il programma della Borsa Internazionale prevede il Workshop b2b riservato al matching tra domanda e offerta turistica, esclusivamente dedicato ai siti Patrimonio Mondiale. Saranno presenti 50 buyer italiani e stranieri, provenienti da Germania, Austria, Regno Unito, Francia, Spagna, Svizzera, Paesi Bassi, selezionati in collaborazione con ENIT, che avranno l’opportunità di incontrare i seller che abbiano sede e operino nelle aree inserite nella World Heritage List Unesco e che intendano promuovere il territorio, le strutture ricettive, le esperienze, la cultura di tali aree.

L’1 giugno i buyer ospiti saranno accompagnati alla scoperta delle Colline del Prosecco, tra magnifici paesaggi, cantine storiche e innovative, eccellenze gastronomiche tradizionali.
La Borsa rappresenta, dunque, un’opportunità di promozione dei siti e beni Patrimonio Mondiale, delle attività di valorizzazione e animazione ad essi correlate e delle strutture ricettive che hanno sede in siti Patrimonio Mondiale.

Negli ultimi anni, prima dell’emergenza sanitaria mondiale, il turismo culturale ha rappresentato, senza dubbio, il mercato turistico più ampio nonché quello con la crescita più marcata, attestandosi sempre più come uno dei segmenti più attrattivi e remunerativi del mercato turistico nel suo complesso. Con la riapertura post Covid le città d’arte e i siti culturali hanno rappresentato un importante attrattore turistico a disposizione delle istituzioni e degli operatori ricettivi del territorio, per la ripresa del settore.
Ciò è stato tanto più vero in Italia, grazie alla vastità, all’importanza e alla capillarità del patrimonio storico e artistico del nostro Paese che, non a caso, è quello con più siti Patrimonio Mondiale Unesco. Tuttavia, non basta disporre di un ricco patrimonio storico-artistico-culturale, archeologico e letterario, se poi non si è capaci di promuoverlo e di farlo conoscere agli altri e se non si sviluppano, in maniera incisiva, investimenti di qualità e un approccio integrato alla destinazione, al fine di offrire al turista un’opportunità di visita completa e adeguata alle sue esigenze ed aspettative.
Dalle ricerche di settore emerge come, sempre di più, il turista del futuro sia alla ricerca di esperienze che lo emozionino e lo arricchiscano, che gli permettano di socializzare e di conoscere, con un’attenzione particolare alla sostenibilità ambientale, ma anche economica e sociale.