TREVISO

IL GIARDINO DI VENEZIA

Treviso ed il Giardino di Venezia. Treviso è una città suggestiva e incantevole, unica grazie alla sua calda accoglienza, gli straordinari luoghi di interesse storico e un incredibile territorio chiamato “il Giardino di Venezia”.

È possibile visitare e scoprire la città e il territorio circostante seguendo tre principali tematiche di viaggio:

  • naturalistico/sportiva,
  • enogastronomica 
  • storico/culturale.

Scopriamo quali sono le principali attività e attrazioni.

CICLOTURISMO E VACANZA SLOW&GREEN

Grazie alla presenza di piste e percorsi ciclabili è possibile fare una vacanza all’insegna della crescente tendenza dello “slow bike”, termine che coglie a pieno il significato di cicloturismo, cioè visitare luoghi interessanti e piacevoli dal punto di vista storico e folcloristico, naturalistico, ambientale e paesaggistico pedalando lentamente e prendendosi il proprio tempo per ammirare ciò che ci circonda.

Ad esempio l’evento Gravel Marca Tour permette, attraverso un itinerario di 700 Km in autosufficienza nella Marca Trevigiana, di scoprire le eccellenze artistiche, culturali, naturali, storiche ed enogastronomiche del territorio facendo tappa anche nei siti UNESCO.

Altro evento interessante per gli appassionati di cicloturismo è l’Open Bike Fest dedicato al mondo del ciclismo a 360°.

Nel territorio trevigiano la rete di imprese Cycling in the Venice Garden aggrega servizi, itinerari, bike hotel e strutture ricettive extralberghiere con servizi dedicati ai cicloturisti.

TURISMO EQUESTRE E IPPOVIE

Un’ulteriore occasione per fare una vacanza lenta, tranquilla e a contatto con la natura, è il turismo equestre lungo le ippovie.

Grazie al progetto “Ippovie delle Prealpi Trevigiane e Bellunesi” è possibile seguire un percorso di 266 Km in sella al proprio cavallo alla scoperta dei luoghi caratteristici dei comuni coinvolti (Segusino, Valdobbiadene, Miane, Follina, Cison di Valmarino, Revine Lago, Vittorio Veneto, Fregona e Cappella Maggiore) e all’interno di Zone di Protezione Speciale (ZPS) e Siti di Interesse Comunitario (SIC). È un percorso che stimola i cinque sensi: ammirare il territorio, ascoltare i rumori dei boschi, prendersi cura del proprio cavallo, sentire il profumo della natura e gustare i prodotti tipici della zona.

ENOGASTRONOMIA E AUTENTICITÀ DEL TERRITORIO

Punto forte del turismo trevigiano è sicuramente l’aspetto enogastronomico a partire dalle numerose cantine presenti, specialmente quelle tra le Colline del Prosecco ad oggi sito UNESCO, al Radicchio Rosso di Treviso e il Radicchio di Castelfranco Veneto senza dimenticare il tipico dolce ormai conosciuto in tutto il mondo ovvero il Tiramisù.

Numerosi sono i prodotti a cui sono state riconosciute le certificazioni DOP e IGP, diventando così di grande richiamo. Oltre ai già citati Radicchio Rosso di Treviso IGP e Radicchio Variegato di Castelfranco IGP, si aggiungono la Casatella Trevigiana DOP, l’Asparago Bianco di Cimadolmo IGP, l’Asparago di Badoere IGP, il Marrone di Combai IGP e i Marroni del Monfenera IGP.

Due sono gli eventi di grande richiamo dedicati a questo settore: la Primavera del Prosecco e la Tiramisù World Cup

VILLE VENETE E SITI UNESCO DEL TERRITORIO TREVIGIANO

Sul territorio trevigiano si trovano due siti UNESCO:

  • Villa Barbaro di Maser, villa palladiana concepita attorno al 1550 come sede prestigiosa della tenuta agricola dei fratelli Daniele e Marcantonio Barbaro, i quali per la decorazione chiamarono il pittore Paolo Veronese e lo scultore Alessandro Vittoria. Si distingue per eleganza delle proporzioni, armonia con la natura circostante e bellezza della decorazione.
  • Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene caratterizzate da un paesaggio su dorsali collinari con una scacchiera di piccoli vigneti sulle strette terrazze, foreste, piccoli boschi, siepi e filari di alberi, villaggi disseminati nelle strette vallate o appollaiati sulle sommità.

CULTURA, ARCHEOLOGIA E STORIA

Se si è amanti del turismo culturale, i nostri territori sono ricchi di opportunità. Sicuramente da non perdere sono la zona dell’Opitergino Mottensela collina del Montello e le rive del Piave, luoghi chiave della Prima Guerra Mondiale ad oggi diventati memoriali per la presenza di trincee, resti di appostamenti, testimonianze materiali, ossari e sacrari.

Altra tappa imperdibile è il Tempio canoviano e la Gypsotheca a Possagno, città natale dello scultore Antonio Canova.

Molto suggestiva è la Strada dell’architettura tra la pedemontana del Grappa e la pianura di Castelfranco Veneto lungo la quale si susseguono “eccellenze” architettoniche di indiscutibile pregio integrandosi con paesaggi di fascino come Asolo, la città dei cento orizzonti, i suoi Colli e le terre degli Ezzelini

I BORGHI PIÙ BELLI D’ITALIA

Sul territorio trevigiano troviamo alcuni paesi facenti parte dell’associazione “I Borghi più Belli d’Italia” che si impegna nella valorizzazione di centinaia di piccoli paesi italiani valutati in base alla bellezza architettonica, alla ricchezza del patrimonio artistico-culturale: mete magnifiche che valgono certamente la visita.

Cison di Valmarino, dominata dal Castello Brandolini – oggi conosciuto come Castelbrando, ha un delizioso centro storico ed è il punto di partenza di itinerari storici e naturalistici. 

Follina, nome che deriva dalla tradizionale attività di lavorazione o “follatura” della lana introdotta dai monaci dell’ancora oggi visibile abbazia cistercense di Santa Maria con il suo caratteristico chiostro. 

Portobuffolè, il più piccolo comune trevigiano, è il luogo ideale per assaporare l’atmosfera medievale specialmente durante l’appuntamento estivo annuale della rievocazione storica Portobuffolè XIII Secolo.

Asolo è una rocca medievale che domina il paese dall’alto e racchiude con le sue mura il piccolo centro storico dove si respira ancora l’atmosfera che nel tempo ha affascinato artisti e letterati.

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