Parola d’ordine: RIPARTENZA!

Il 25 e 26 marzo si è tenuto, presso l’hotel BHR di Quinto di Treviso, la Convention Nazionale di Federcongressi&eventi dal titolo “YOLO-Costruire il futuro degli eventi”.

Partner della Convention, il Venice Region Convention Bureau Network, che ha avuto a disposizione per le due giornate di incontri un desk dove poter promuovere la rete e le attività del network.

Il tema principale di tutta la convention è stato la ripartenza. Ripartenza dopo due anni di stop a causa della pandemia che ha colpito duramente il settore turistico ma in particolar modo il settore del MICE che si è visto annullare mese dopo mese tutti gli eventi messi in calendario.

La convention dunque, attraverso incontri con esperti nazionali ed internazionali, ha voluto presentare nuovi modi e spunti per poter rinascere e ripartire da dove si era interrotto tutto, cercando sempre di più di migliorarsi e di stare al passo con i tempi.

Sicuramente anche il congressuale, soprattutto con le nuove tecnologie, è un mercato che sta cambiando molto velocemente e dove si ha la voglia di sperimentare e applicare le nuove tecnologie, ad esempio del metaverso.

La giornata del 25 si è aperta con i consueti saluti delle autorità, che hanno partecipato numerose a questo importante evento che dopo due anni, si è potuto finalmente svolgere in presenza con una partecipazione di oltre 200 professionisti del mondo degli eventi e congressi.

Gli onori di casa sono stati affidati alla Presidente uscente di federcongressi&eventi, la Dottoressa Alessandra Albarelli che ha voluto ricordare come questa Convention abbia un forte valore simbolico perché esattamente al BHR si era bloccata nel 2020 ed in seguito, a cascata, tutti i settori turistici e non, a causa della pandemia globale.

La parola poi, è stata affidata a Federico Caner, Assessore al Turismo della Regione Veneto: ’Quest’anno da Treviso, proprio da questa sede, ripartiamo. Il settore del MICE è quello che più d tutti ha subito gli effetti della pandemia e probabilmente è anche uno dei settori che più dovrà rinnovare e adeguare la propria offerta in base ai mutamenti che ci sono stati in questo periodo. Il covid sicuramente ha accelerato i processi di cambiamento, ad esempio e soprattutto nel mondo del digitale. È probabile che in futuro si rafforzino nuove tendenze, come ad esempio quella del Bleisure. Tutto ciò comporta un aggiornamento delle strategie regionali, mettendo insieme tutti i componenti del Convention Bureau del Veneto e tutti gli attori della filiera turistica.’

Il Sindaco di Quinto di Treviso, Stefania Sartori ha sottolineato come anche le attività dei sindaci si siano dovute riadattare e trovare soluzioni nuove a problemi mai visti prima. ‘Noi dovremo imparare dal passato e questa sicuramente è la sfida. Impareremo a reiventarci per essere lungimiranti sul futuro.’

Mario Pozza, Presidente della Camera di Commercio di Treviso e Belluno | Dolomiti ha così continuato: ‘Il territorio della Provincia di Treviso era chiamato Marca Gioiosa et amorosa, ma anche laboriosa, altrimenti non avremo un territorio così produttivo. Siamo l’ottava provincia per esportazione in Italia, la seconda in Veneto e abbiamo molto da dire anche nel settore del turismo. Le camere di commercio sono l’ente pubblico che più promuove grandi eventi e convention come queste. L’economia del viaggiare e del viaggio di lavoro è importantissima anche perché fa conoscere i territori e uno dei compiti delle Camere di Commercio è proprio quello di far conoscere il territorio assieme alla Regione Veneto. I corpi intermedi, in questa organizzazione, sono importantissimi perché fanno da cerniera tra lo Stato e il mondo dell’impresa. Grazie a l’unione e la collaborazione tra tutti questi soggetti siamo riusciti a resistere all’urto della pandemia, ancora carichi per poter ripartire.’

A concludere la sessione di saluti, Roberta Basso di Basso Hotels, emozionata nel salutare il pubblico e nel ringraziare le autorità e tutto il suo staff.

In questi due giorni di convention si è riassaporato il gusto di fare network, di lavorare insieme, di ritrovare colleghi da tutta Italia che per due anni abbiamo potuto vedere solo in video, ed è stato emozionante scoprire che i rapporti sono ancora saldi, anzi, ancora più saldi di prima. Tutto il comparto del MICE ha una gran voglia di ripartire e dimostrare tutta la sua arte nel saper organizzare, ricevere ed ospitare i viaggiatori da tutto il mondo.