APP “il santuario virtuale” e Premio regionale il “Veneto per me”

L’app”IL SANTUARIO VIRTUALE”

Con soddisfazione oggi presentiamo L’APP-IL SANTUARIO VIRTUALE che ci ha permesso di conseguire il primo premio al concorso “IL VENETO PER ME” – informa il prof. Michele Giannini Dirigente Scolastico ISISS “Antonio Scarpa”Motta di Livenza-Oderzo-.  Questo lavoro rappresenta l’evoluzione di un’esperienza già avviata dal nostro Istituto nei precedenti anni scolastici, nata allo scopo di far conoscere , valorizzare e rendere fruibile il patrimonio culturale del territorio, ricco e significativo. Si  tratta di un esempio di una modalità pedagogica molto innovativa, il  Service Learning : la scuola mette  a disposizione della collettività le proprie risorse culturali e professionali  ampliando l’ambiente di apprendimento dall’aula al territorio  per condurre  alla costruzione di una memoria storica condivisa . Ciò significa lavorare e certificare vere competenze misurandosi realmente con il contesto nel quale si vive. Il progetto, realizzato in orario extra-curricolare, ha coinvolto studenti delle diverse classi degli indirizzi liceali dell’Istituto delle sedi di Motta e Oderzo. Vincente  si è rivelata la  collaborazione con  l’Associazione Civiltà Alto-Livenza, che ha creato occasioni d’incontro di formazione, e il Santuario della Madonna dei Miracoli , che ha messo a disposizione spazi ed opere per la consultazione.

Da anni il nostro gruppo propone visite guidate in Basilica – comunica la  studentessa Giulia Merli-. Sono attività extrascolastiche che ci hanno permesso  di avvicinarci alla storia del nostro territorio, valorizzarla e far conoscere sempre più il nostro Santuario della Madonna dei Miracoli. Abbiamo realizzato la nostra app con lo scopo di dare maggiore visibilità alla bellezza del nostro territorio. Per noi non  si tratta di descrizioni asettiche, ma contatto con il pubblico, socialità e condivisione di una passione.

L’ APP-IL SANTUARIO VIRTUALE è il frutto del profondo radicamento dell’ Istituto Superiore “Antonio Scarpa” di Motta di Livenza e Oderzo al territori – sottolinea la prof.ssa Martina Visintin, coordinatrice del progetto -, è il contributo della nostra scuola a quello che è  un luogo del cuore , uno scrigno di umanità e bellezza, segno di una fede  che si è tradotta anche  nella costruzione di un patrimonio che ci è tramandato da secoli e che oggi , con lo lo studio e l’impegno  degli studenti, viene reso fruibile e  messo a disposizione della collettività. E’ dunque il risultato di un percorso che ha inteso  coniugare i beni straordinari che questa nostra terra  custodisce con gli strumenti delle nuove tecnologie,  per dare concretezza a una formazione che vede gli studenti impegnati in prima persona nella salvaguardia e nella tutela del territorio, come momento fondamentale per potenziare i valori della cittadinanza attiva e responsabile.

L’analisi e la ricerca effettuate da alcuni anni attorno al Santuario della Madonna dei Miracoli hanno  prodotto quest’anno l’ APP-IL SANTUARIO VIRTUALE, un’ applicazione che contiene una Audioguida, strumento utile per una visita guidata, in grado di accompagnare chiunque alla scoperta delle straordinaria storia e delle preziose opere del Santuario di Motta di Livenza.

La descrizione del patrimonio storico e artistico presentato, eseguita da 25 studenti, è accompagnata dalle musiche di Andrea Luca Luchesi, compositore e musicista nato a Motta di Livenza nel 1741. L’APP_IL SANTUARIO VIRTUALE è inoltre arricchita dalla realtà aumentata, tecnologia avanzata che consente la visita di una sezione del Santuario in modo innovativo.

Il progetto di valorizzazione del patrimonio culturale del territorio, avviato dall’istituto Scarpa a partire dall’anno scolastico 2015-2016, vede impegnati nel presente anno scolastico 18 studenti, frequentanti le classi dalla II alla V dei diversi indirizzi liceali ; continuano a collaborare anche 7 ex allievi dello Scarpa, attualmente all’Università, testimoni in prima persona del forte legame che la scuola può essere in grado di creare, restando un punto di riferimento fondamentale per i giovani .

Il commento del Presidente della Camera di Commercio di Treviso – Belluno

Sono davvero lieto di questo premio, ma sopprattuto che i giovani siano accompagnati dalla scuola ad esser custodi dei nostri territori e che lo facciano con il linguaggio della tecnologia che mai come ora, è apprezzata e riconosciuta da tutti come miglior  strumento per affrontare la crisi inflitta dalla pandemia  – commenta il Presidente della Camera di Commercio di Treviso – Belluno |Dolomiti Mario Pozza –. Il turismo è il settore maggiormente colpito da questa crisi e così le persone occupate. Dare nuovi strumenti, creare un nuovo modo di vivere l’esperienza del turismo offre ai nostri territori l’opportunità di essere riscoperti da quel turista che vuole vivere una vacanza esperenziale.Un ringraziamento va alla Regione del Veneto per aver creato il “Premio Il Veneto per me”, crendo un obiettivo di eccelenza per docenti e studenti.

Questa App si sposa perfettamente con la strategia della Regione del Veneto che è quella di implementare tutto ciò che è il sistema digitale per permettere al turista di poter visitare dei luoghi unici, ma non ancora conosciuti od accessibili. Lo abbiamo visto con il lockdown.  App come questa, ci permetterà di valorizzzare i luoghi, non solo per il turista, ma anche per il cittadino che spesso non conosce il patrimonio storico del nostro territorio.

Il commento dell’Assessore regionale Federico Caner

In questi  5 anni   abbiamo valorizzato il territorio regionale e lavorato sul turismo delle provincie di Treviso e Vicenza che ci  ha permesso di crescere più del 10%, più delle altre zone rinomate del Veneto – sottolinea l’assessore regionale Federico Caner -. Nel piano di promozione che la prossima settimana andremo a presentare, non tralasceremo affatto luoghi considerati ingiustamente meno importanti pur avendo un patrimonio storico, paesaggistico, enogastronomico rilevante. L’utilizzo di queste  tecnologie sono fondamentali in primis per aiutare il turista, ma anche il cittadino per conoscere ancora meglio il nostro territorio.